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IL PRIMO LUGLIO ALLE ORE 17.00, AL FESTIVAL COLPI DI SCENA ORGANIZZATO DA ACCADEMIA PERDUTA/ROMAGNA TEATRI, PRESENTEREMO IL NOSTRO NUOVO SPETTACOLO "IL SEME MAGICO"!!!
Locandina Seme Magico web.jpgC’era una volta nella lontana Cina un vecchio imperatore, che sapeva a chi lasciare il trono perché non aveva eredi. Decise allora di dare un semino ad ogni bambino dell’impero: “Il bambino che, dopo aver coltivato il suo semino, porterà il fiore più bello al vecchio imperatore, diventerà il nuovo imperatore”.

Uno strano venditore di oggetti magici ci racconterà una fantastica storia ispirata ad un’antica leggenda cinese. 

 

di Marco Cantori

Con: Marco Cantori, Diego Gavioli

Tecnica: Filippo Boschetti

Scenografie: Nives Storci e Elena Succi

Musiche: Diego Gavioli e Marco Cantori

Compagnia: Teatro Perdavvero

Produzione Accademia Perduta Romagna Teatri

Durata: 45 minuti

Età: a partire dai 4 anni


Approfondimenti

La Trama

C’era una volta nella lontana Cina un vecchio imperatore, che non

sapeva a chi lasciare il trono perché non aveva eredi. Decise allora

di dare un semino ad ogni bambino dell’impero: “Il bambino che, dopo aver coltivato il suo semino, porterà il fiore più bello, diventerà il nuovo imperatore”.

Li è un bambino che vive in un paesino di campagna ed è bravissimo a coltivare i fiori. Così anche lui partecipa al concorso

ma, quando ormai è il momento di mostrare il suo fiore all’imperatore, Li si ritrova con un vaso ancora vuoto, mentre gli

altri bambini hanno coltivato dei fiori fantastici…

Da cosa è nato questo spettacolo

Abbiamo deciso di lavorare su questa leggenda perché è un inno

alla sincerità e all’onestà. Si scoprirà che Li (il bambino protagonista) è stato l’unico bambino sincero, perché tutti i semi

che l’imperatore aveva distribuito erano stati cotti e quindi non

potevano germinare nessun fiore.

Gli altri bambini invece avevano mentito, portando all’imperatore dei

fiori che non erano realmente cresciuti dal seme che avevano ricevuto.

E la sincerità, almeno nelle favole, viene premiata dal vecchio

imperatore, che decide di lasciare il suo trono al piccolo Li, piccolo grande maestro di onestà, che d’ora in poi tutti chiameranno “L’imperatore sincero”

Tematiche principali

Nella riscrittura teatrale della leggenda cinese abbiamo posto

l'accento su queste tematiche:

- Lo scorrere del tempo;

- il rapporto con la natura;

-.la menzogna;

- la sincerità e l’onestà

Fonti

- “Il fiore della sincerità” (leggenda cinese);

- “Il vaso vuoto” (libro illustrato di Demi, ed. Rizzoli);

Tecniche e linguaggi utilizzati

-        Narrazione

-        Canzoni e musica dal vivo: chitarra, handpan, bodypercussion e voce

-        Teatro fisico

-        Teatro di figura: pupazzi, quadri scenografici e sculture.

 

re tutto cancella color okC’era una volta un principe bambino. Di andare a scuola voglia non ne aveva ed allora piangeva. Numeri, note, lettere e figure per lui eran solo seccature, perché troppo difficili e complicate, che quasi quasi le avrebbe strozzate. Le odiava proprio con rancore e promise vendetta dal profondo del suo cuore. Promise che se grande fosse diventato, tutte le scritte avrebbe mangiato.
In questo spettacolo realtà e fantasia si fondono insieme, per dare vita ad una favola che conduce gli spettatori attraverso l’universo delle lettere, dei numeri, delle figure e delle note.

Di e con: Marco Cantori
Video e suoni: Diego Gavioli
Musiche: Marco Cantori e Diego Gavioli
Oggetti di scena: Nives Storci
Tessuti: Mari Carla
Produzione: Teatro Perdavvero

Età: 4-8 anni
Durata: 48 minuti

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LocandinaMusicantidiBremaOgni animale è un piccolo mondo e non importa se sia moro o biondo, se sia senza unghie o gli manchi un dente, se sia zoppo o non udente. Se sia alto, bello, grasso, se abbia la testa dura come un sasso. Se sia sempre stanco o agitato, se sia peloso o pelato. Se sia senza un’ala oppure perfetto o se abbia un qualche altro difetto, che magari non si vede però ce l’ha… L’importante è che se stanno in compagnia gli animali come le note fanno una melodia. Varia, ricca, con anche più speranza, di chi sta chiuso solo nella sua stanza.

Di e con: Marco Cantori
Musiche e canzoni: Diego Gavioli e Marco Cantori
Oggetti di scena: Nives Storci
Produzione: Teatro Perdavvero

Età: 3-7 anni
Durata: 45 minuti

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enrichetta web

Enrichetta dal Ciuffo era una bambina brutta, tanto brutta da fare spavento. Aveva i piedi storti, le gambe storte, la schiena curva, la testa che pendeva da una parte, un occhio chiuso ed era calva, con un ciuffettino di capelli che sembrava sputato fuori dal cranio. Così decisero di chiamarla Enrichetta dal Ciuffo. Ma quanto questa bambina era brutta tanto sarebbe diventata intelligente e simpatica e avrebbe avuto il dono di far divenire intelligente e simpatica la persona di cui si fosse innamorata sopra tutte le altre.

Con: Marco Cantori e Giacomo Fantoni

Musiche: Giacomo Fantoni, Marco Cantori e Diego Gavioli

Scenografia: Marta Besantini

Voce fuori campo: Sofia Russo

Video: Diego Gavioli

Tecnica: Erio Lugli e Filippo Boschetti

Regia: Marco Cantori

Co-produzione Teatro Perdavvero/N.R.G. Coop e Accademia Perduta/Romagna Teatri

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