C’era una volta nella lontana Cina un vecchio imperatore, che sapeva a chi lasciare il trono perché non aveva eredi. Decise allora di dare un semino ad ogni bambino dell’impero: “Il bambino che, dopo aver coltivato il suo semino, porterà il fiore più bello al vecchio imperatore, diventerà il nuovo imperatore”.
Uno strano venditore di oggetti magici ci racconterà una fantastica storia ispirata ad un’antica leggenda cinese.
di Marco Cantori
Con: Marco Cantori, Diego Gavioli (o Pietro Traldi)
Tecnica: Enrico Barbieri, Erio Lugli
Scenografie: Nives Storci e Elena Succi
Musiche: Diego Gavioli e Marco Cantori
Compagnia: Teatro Perdavvero
Produzione Accademia Perduta Romagna Teatri
Durata: 45 minuti
Età: a partire dai 4 anni
Approfondimenti
La Trama
C’era una volta nella lontana Cina un vecchio imperatore, che non
sapeva a chi lasciare il trono perché non aveva eredi. Decise allora
di dare un semino ad ogni bambino dell’impero: “Il bambino che, dopo aver coltivato il suo semino, porterà il fiore più bello, diventerà il nuovo imperatore”.
Li è un bambino che vive in un paesino di campagna ed è bravissimo a coltivare i fiori. Così anche lui partecipa al concorso
ma, quando ormai è il momento di mostrare il suo fiore all’imperatore, Li si ritrova con un vaso ancora vuoto, mentre gli
altri bambini hanno coltivato dei fiori fantastici…
Da cosa è nato questo spettacolo
Abbiamo deciso di lavorare su questa leggenda perché è un inno
alla sincerità e all’onestà. Si scoprirà che Li (il bambino protagonista) è stato l’unico bambino sincero, perché tutti i semi
che l’imperatore aveva distribuito erano stati cotti e quindi non
potevano germinare nessun fiore.
Gli altri bambini invece avevano mentito, portando all’imperatore dei
fiori che non erano realmente cresciuti dal seme che avevano ricevuto.
E la sincerità, almeno nelle favole, viene premiata dal vecchio
imperatore, che decide di lasciare il suo trono al piccolo Li, piccolo grande maestro di onestà, che d’ora in poi tutti chiameranno “L’imperatore sincero”
Tematiche principali
Nella riscrittura teatrale della leggenda cinese abbiamo posto
l'accento su queste tematiche:
- Lo scorrere del tempo;
- il rapporto con la natura;
-.la menzogna;
- la sincerità e l’onestà
Fonti
- “Il fiore della sincerità” (leggenda cinese);
- “Il vaso vuoto” (libro illustrato di Demi, ed. Rizzoli);
Tecniche e linguaggi utilizzati
- Narrazione
- Canzoni e musica dal vivo: chitarra, handpan, bodypercussion e voce
- Teatro fisico
- Teatro di figura: pupazzi, quadri scenografici e sculture.